Il mondo sta cambiando. Non ci sono più i lavori di una volta. Il posto fisso, tanto idolatrato dai nostri genitori e ricordato con sagacia nella scena di un film di Checco Zalone, è ormai un miraggio.
L’economia, d’altronde, pare l’abbia inventata il diavolo, e pare che vada sempre peggio.
Se sei partita iva ti conviene seguire bene quanto ti sto per dire…
Tuttavia nel corso degli ultimi anni si sono scoperti dei nuovi lavori online, o meglio, nuove possibilità.
Diversi sono i siti per i freelancer (grafici, web designer, photoshopper, copywriter, video editor) dove questi possono offrire servizi e lavori a clienti in tutto il mondo.
Tutto ciò che la piattaforma chiede è una piccola percentuale, che può variare a seconda del sito (15%-25%).
Diversi i millennial e non che hanno approfittato di questi servizi e sono riusciti a guadagnare un gruzzoletto.
Se sei una di queste persone ti conviene leggere tutto l’articolo per scoprire come poter pagare le tasse per questo tipo di servizi, quindi mettiti comodo e seguimi…
Se hai guadagnato soldi vendendo servizi su Fiverr tutto ciò che devi fare è preoccuparti del tuo lato fiscale, lascia perdere il tuo “cliente” in questione, che sarebbe Fiverr. Questo perchè la piattaforma verde ha sede in Israele, e con il regime fiscale a cui è sottoposta non ha bisogno di ricevere alcun chè da parte tua.
Ti devi interfacciare solo con l’agenzia delle entrate, l’ente fiscale italiano.
Qui parleremo del sistema da seguire se rientri nel regime dei minimi, senza IVA. Se invece hai un SRL o non rientri nel forfettario di rimandiamo a un nostro altro speciale qui.
Se risiedi all’estero dovrai seguire le disposizioni del paese corrispondente.
Tornando al caso italiano, dopo aver incassato i soldi di Fiverr (di solito ci vuole qualche giorno per trasferirteli sul tuo conto Paypal) dovrai creare una fattura leggermente diversa dal solito.

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